Laboratorio Casa Lezza 2020
CADAVERI SQUISITI
Nel Dizionario abbreviato del Surrealismo, pubblicato a Parigi nel 1938, André Breton e Paul Éluard definiscono il Cadavere Squisito come «un gioco con la carta piegata che consiste nel far comporre una frase o un disegno da più persone senza che nessuna possa tener conto della collaborazione o delle collaborazioni precedenti.»
«Le cadavre exquis boira le vin noveau» è la prima frase nata da questo gioco assurdo (appunto: aberrante, contraddittorio, illogico, incongruente, infondato, insensato, irragionevole, irrazionale, paradossale…), fatto per la prima volta in un salotto parigino nel 1925, diverrà un’abitudine creativa di una piccola compagnia di amici surrealisti il cui ruolo principale sarà quello di scardinare le fondamenta del pensiero e delle pratiche artistiche.
Questo gioco è approdato quest’anno a Casa Lezza, aperto agli ospiti dell’ISAM, per diventare un grande fregio (frisium) di 20x1,6 metri posto a ornare una parte della casa. In un clima divertito e festoso sono state composte le prime immagini. Incredulità e soprattutto sorpresa le prime reazioni suscitate dalla loro (ancora segreta) visione. “È soltanto un gioco”, diceva qualcuno per superare magari il sopraggiungere di piccoli imbarazzi alle prese con tela pennello e colori. Certo, soltanto un gioco, ma come ben sanno i bambini, giocare è una cosa serissima…
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