Ischia. Castello Aragonese, 20-22 settembre 2002
9° Incontro Ischitano di Architettura Mediterranea.
I porti del Mediterraneo: potenziamento infrastrutturale e salvaguardia ambientale. Il porto di Forio: da nodo di traffico a spazio urbano.


I meeting di architettura organizzati dall'ISAM sono degli appuntamenti annuali di architetti e studiosi di diverse nazionalità, finalizzati a produrre degli approfondimenti progettuali su alcuni aspetti specifici dell'architettura e dell’ambiente del Mediterraneo.
I primi tre meeting svoltisi ad Ischia, sono stati focalizzati sul tema della casa mediterranea, pensata come elemento primario della conformazione del paesaggio; i successivi cinque, sulle torri costiere, rivisitate quali avamposti di nuove comunicazioni telematiche e capisaldi di nuove strategie di recupero territoriale.
L'ISAM promuove da quest'anno lo studio dei porti del Mediterraneo, un patrimonio di notevole valore ambientale e di grandi potenzialità, su cui sono sorte e si sono sviluppate le maggiori civiltà del mondo antico. Ad essi è possibile guardare oggi riconoscendone il ruolo trainante per uno sviluppo equilibrato del territorio, capace di coniugare potenziamento infrastrutturale e salvaguardia ambientale.

Oggetto di studio del nuovo incontro ischitano è il porto di Forio, un ambito spaziale pesantemente manomesso da una serie di interventi realizzati a partire dagli anni '70. Gli architetti invitati al Meeting elaboreranno una ipotesi progettuale che metterà in evidenza la necessità di ripensare questa struttura portuale non solamente nei suoi aspetti tecnici, ma come spazio di vita, integrato al paese e alle attività dei suoi abitanti.
Il Meeting avrà il suo momento pubblico nella Serata di Architettura "Terra/Acqua. Riflessioni a confronto", che si svolgerà nella straordinaria cornice del Castello Aragonese. Una occasione in cui gli architetti partecipanti all'incontro presenteranno e proporranno a una riflessione allargata loro progetti riferiti al tema della serata.

IL PORTO DI FORIO. DA NODO DI TRAFFICO A SPAZIO URBANO

Le aree portuali stanno conoscendo in questi ultimi anni una rinnovata attenzione. Da Napoli a Genova, da Venezia a Trieste, da Marsiglia a Barcellona, da Salonicco ad Alessandria, i principali centri del Mediterraneo (e non solo del Mediterraneo) sono fatti oggetto di articolati programmi di ristrutturazione e riconversione funzionale. La favorevole congiuntura di processi economici a grande scala e le innovazioni tecnologiche nel settore dei trasporti marittimi hanno reso disponibili le aree portuali, fino a poco tempo fa alienate alla fruizione della collettività, discoprendo in esse inusitate potenzialità per nuovi usi urbani.
Ma se nelle aree metropolitane tali processi assumono una rilevanza che investe una complessa rete di componenti funzionali, nei centri minori, nelle isole e nelle località turistiche, la riconversione degli scali passeggeri, degli approdi turistici e crocieristici apre un campo di sperimentazione che investe direttamente i rapporti con l'ambito paesaggistico; rapporti pesantemente alterati nel corso degli ultimi decenni da uno sfruttamento indiscriminato del territorio. In questo quadro, appare urgente definire i termini di un nuovo equilibrio tra attività economiche e ambiente, per la promozione di uno sviluppo fondato su basi ecocompatibili.
Il meeting di Ischia si propone di indagare queste problematiche riferendole al caso singolare del porto di Forio: una struttura storica di notevole valore ambientale, che nel corso degli ultimi decenni è stata fatta oggetto a più riprese di interventi che ne hanno stravolto il carattere ed il sottile equilibrio che da sempre istituiva con il paese che lo circonda.
Il meeting è finalizzato ad avviare un confronto di idee e alla elaborazione di una soluzione progettuale per il porto di Forio, da proporre alla attenzione di operatori culturali e imprenditoriali, di amministrazioni locali, tecnici del settore e di tutta la comunità locale, per sondare le possibilità operative di una riformulazione del rapporto tra il paese e il suo porto.