Ischia. Castello Aragonese, 5-7 ottobre 2007
12° Incontro Ischitano di Architettura Mediterranea
Antico/Moderno. Paesaggi in trasformazione



Antico moderno
Mediterraneo non è un termine univoco, ma una commistione di termini; un gioco dialettico di differenze, inclusioni, influenze, contrapposizioni, contrasti. E’ la patria del Mito, verso cui l’uomo muove nell’anelito di astrazione dalla realtà contingente, e il luogo della Ragione, del lento, metodico processo di trasformazione del territorio, guidato da una logica fondata su scelte essenziali.
L’architettura del Mediterraneo è l’espressione costruttiva di una condizione culturale sovranazionale segnata da affinità e differenze, da caratteri comuni e aspetti singolari. In essa è possibile rileggere l’opposta aspirazione dell’uomo verso l’armonia apollinea della ragione e verso il tumulto dionisiaco delle passioni.
Ragione e passione, materia e spirito stabiliscono una doppia linea di lettura che, nell’attività progettuale, riferisce della dialettica che oppone l’artificio alla natura, la regola all’eccezione, l’ordine al caos. L’architettura mediterranea rivela tutto ciò nel riferimento diretto alla norma tipologica e, contemporaneamente, alle sue deformazioni: nella ricerca di un canone abitativo e costruttivo conforme a modelli di vita atemporali e nella risposta differenziata alle circostanze locali e contingenti.

Il tema di studio proposto agli invitati dell’Incontro Ischitano 2007 si basa sui termini dialettici antico/moderno. Due connotazioni temporali che, in architettura, definiscono l’appartenenza a una condizione passata, che non ha necessariamente esaurito il proprio ciclo vitale, e ad una presente, che sembra dover continuamente contrattare la legittimità del proprio esistere. La frattura storica determinata da questa dualità comporta una discriminante di valore che spesso presuppone anche un giudizio di legittimità.
Il Mediterraneo, con la sua storia millenaria materializzata da segni costruttivi stratificati gli uni sugli altri, senza interruzioni o soluzioni di continuità, fornisce a questo tema una risposta emblematica. La continuità che caratterizza l’evoluzione della sua architettura ha prodotto una ricca e felice accumulazione di eventi costruttivi, in cui l’antico rivive nel moderno e il moderno si dissolve nell’antico. Non una frattura temporale tra i due termini, ma un continuo rimando di interferenze mutue che tendono ad affievolirsi nel tempo lungo della storia.
La delegittimazione che conoscono oggi le espressioni costruttive moderne deriva da una visione bloccata del concetto di evoluzione storica e da una sopravvalutazione acritica del passato che nega spazio alle aspettative del nuovo. Agli architetti invitati all’Incontro Ischitano, il compito di fornire un quadro nuovo di prospettive operative, per rinnovare i termini di quel rapporto fecondo che è sempre esistito tra patrimonio storico e progetto moderno.


Manifestazione
La manifestazione propone un confronto generazionale basato su una lettura analitica di progetti rivisitati dai rispettivi autori all’interno dei termini dialettici antico/moderno; termini riferiti ad alcune tematiche tipiche dell’ambito mediterraneo.Le conferenze “Antico/Moderno. Paesaggi in trasformazione” vedranno la partecipazione di architetti di cinque diverse nazionalità (Egitto, Grecia, Italia, Portogallo, Spagna), della fascia generazionale tra i quaranta e i cinquant’anni, che presenteranno un excursus di loro progetti recenti in cui si ravvisi una singolare apportazione al tema della manifestazione.
L’esposizione “Antico/Moderno. Progetti di trasformazione” proporrà 30 giovani architetti di differenti nazionalità, che presenteranno ognuno un proprio progetto, rivisitato secondo questa coppia di termini dialettici.
La tavola rotonda “Antico/Moderno. Letture su trasformazioni”, vedrà alcune personalità dell’attuale panorama architettonico italiano e internazionale operanti in ambito accademico o all’interno di istituzioni culturali, che delineeranno un quadro critico di quanto proposto nella manifestazione.Al termine dell’evento sarà realizzato un catalogo tematico che raccoglierà tutti i contributi presentati nella manifestazione, all’interno della collana editoriale inaugurata nel 2006 a seguito dell’incontro “Organico/Razionale. Nuovi Paesaggi”.

Programma
Venerdì 5 ottobre
Castello Aragonese (h. 18.00)
- Intervento di apertura prof. Andrea Pinotti.
- Inaugurazione dell’esposizione “Antico/Moderno. Progetti di trasformazione”.
- Presentazione dei progetti in esposizione.
Casa Lezza (h. 22:00).
- Serata danzante di inaugurazione con buffet.
- Inaugurazione della istallazione “Naufragio” di Salvatore Ronga.
Sabato 6 ottobre
Palazzo Malcovati (h. 10:00 - 13:00).
- Conferenze “Antico/Moderno. Paesaggi in trasformazione”.
Castello Aragonese (h. 18:00 - 21:00).
- Interventi critici “Antico/Moderno. Letture su trasformazioni”.
- Concerto.
- Buffet.
- Lancio del Concorso di progettazione per la copertura della Cattedrale del Castello Aragonese di Ischia.

Domenica 7 ottobre

Palazzo Malcovati (h. 10:00 - 13:00).
- Tavola rotonda “Antico/Moderno. Letture su trasformazioni”.
- Proclamazione dei vincitori dei progetti dell’esposizione “Antico/Moderno. Progetti di trasformazione”.
- Buffet di saluto.

Comitato organizzatore
Silvia Malcovati, Nicola Mattera, Antonello Monaco.

Comitato scientifico
Alessandro Castagnaro, Massimo Ielasi, Silvia Malcovati, Nicola Mattera, Antonello Monaco, Antonio Tejedor.

Istituzioni
IsAM-Istituto per l’Architettura Mediterranea. Amici di Gabriele Mattera Onlus. Junta de Andalucía-Consejería de Cultura-Instituto Andaluz del Patrimonio Histórico. Arteologia S.L. Galleria Ielasi. Aniai Campania. Federalberghi Ischia. Grand Hotel Il Moresco. Hotel Il Monastero

Partecipanti
Esposizione

María Arce García (Siviglia).
Marta Barrera Altemir (Siviglia).
Manuela Bianchini, Anna Fornara (Milano).
Andrea Bonacina (Mendrisio).
Javier Caro Domínguez (Siviglia).
Simona De Giuli (Roma).
Jaime de Miguel Rodríguez (Siviglia).
Raffaele Di Vaio (Napoli).
Ismael Domínguez Sánchez de la Blanca (Siviglia).
David Estal Herrero (Valencia).
Maria Francesca Faro, Clara Stella Vicari Aversa, Giorgio Marchese (Messina).
Mario Ferrari_ferrariarchitetti (Bari).
Elena Fraschina, Sandra Leticia Frascoli Quaglia (Milano).
Carlo Gandolfi, Carlo Alberto Golin (Milano).
Miguel Gentil Fernández (Siviglia).
Mariateresa Giammetti (Napoli).
Reyes León González, Andrés Infantes Corrales (Siviglia).
Maurizio Lizzini (Roma).
Andrea Mattera, Marco Raia, Maria Iacono_Scientosis,
Alessandro Delle Grottaglie, Giovanna Ferrandino (Napoli).
Javier Monge Fernández (Siviglia).
Lidia Núñez García (Siviglia).
Inmaculada Núñez García (Siviglia).
Alejandro Ortiz Sainz (Siviglia).
Roberto Patà (Mendrisio).
Stefano Pesenti, Marilena Quadranti (Mendrisio).
Marco Tomasi (Venezia).

Conferenze
Renato Capozzi, Carolina Cigala (Napoli).
Franco Cardullo (Messina).
Marina Cimato (Roma).
Nikos Ktenás (Atene).
Filippo Lambertucci, Pisana Posocco (Roma).
Silvia Malcovati, Michele Caja, Martina Landsberger, Ilario Boniello (Milano).
Antonello Monaco (Roma).
Margarita Segarra Lagunes (Città del Messico).
Pau Soler, Lucrecia Enseñat (Madrid).
Antonio Tejedor, Mercedes Linares Gómez del Pulgar (Siviglia).

Tavola rotonda
Damián Álvarez Sala. Centro de Estudios Paisaje y Territorio. Junta de Andalucía.
Alessandro Castagnaro. Università degli Studi di Napoli Federico II.
Marco Dezzi Bardeschi. Università degli Studi di Parma.
Franco Mariniello. Università degli Studi di Napoli Federico II.
Paolo Mascilli Migliorini. Soprintendenza ai B.A.P.P.S.A.D. di Napoli.
Gianfranco Neri. Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.
Valeria Pezza. Università degli Studi di Napoli Federico II.
Andrea Pinotti. Università degli Studi di Milano.
Francesco Rispoli. Università degli Studi di Napoli Federico II.
Rosa Tamborrino. Politecnico di Torino.

Istallazione artistica
Salvatore Ronga.